La CTEMT ospita la seconda edizione del Master di I livello in Agricoltura di Precisione, organizzato dall’Università degli Studi della Basilicata (Unibas), coordinato dalla professoressa Paola D’Antonio, responsabile del laboratorio “Giardino delle Tecnologie Emergenti.”
Si tratta di un’importante opportunità formativa per gli studenti, che hanno l’occasione di acquisire competenze teoriche e pratiche sulle più avanzate tecnologie applicabili per il settore, con l’ausilio di attrezzature di ultima generazione.
“Abbiamo raggiunto un importante traguardo a metà del nostro percorso formativo. Gli studenti partecipano con un entusiasmo palpabile, dimostrando un forte interesse verso tematiche di grande rilevanza attuale, specialmente in questo periodo di significativa transizione per il settore agricolo e le produzioni agroalimentari. Come Università e Casa delle Tecnologie, esprimiamo grande soddisfazione per la presenza di studenti italiani insieme a colleghi provenienti da paesi extracomunitari. Questa esperienza testimonia la capacità dell’Italia e del nostro territorio di attrarre interessi anche oltreoceano”, ha sottolineato la professoressa Paola D’Antonio.
Il professor Luigi Sartori, docente di Tecnologie Digitali e Meccanizzazione in Agricoltura presso l’Università di Padova, ha condotto il modulo “Macchine e tecnologie per l’ambiente e le produzioni sostenibili”, in conformità con il programma didattico del master. “Le lezioni si sono concentrate sull’impiego delle macchine agricole, in particolare sull’utilizzo di sensori integrati nelle macchine raccoglitrici. Questi strumenti permettono di creare mappe di produzione, contribuendo così a una riduzione dell’uso di sostanze chimiche in agricoltura. La sostenibilità ambientale deve andare di pari passo con quella economica: risparmiare sui prodotti mantenendo elevata l’efficienza significa aumentare il reddito per gli agricoltori e sostenere l’ambiente.”
Il Master proseguirà fino ad aprile e prevede lo svolgimento delle unità didattiche “Macchine e tecnologie per la sicurezza ambientale e la tracciabilità delle produzioni agricole” e “Monitoraggio fotointerpretazione e bioindicatori dei sistemi ambientali, agricoli e forestali.”
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